Sorpresa, outsider, chiamatela come vi pare ma questa Sorianese sta emozionando tutta la Tuscia. Il suo terzo posto parziale nel girone A di Eccellenza nonostante la qualifica di matricola neopromossa ha senza dubbio esaltato la grande partenza della squadra di Stefano Del Canuto.
Alla vigilia del match casalingo con la Romulea che dà grande possibilità ai cimini di consolidare la propria posizione il direttore sportivo Rodolfo Moronti ci racconta un po’ i segreti di questa magica partenza.
Sorianese al terzo posto: lecito augurarselo ma difficile aspettarselo?
“Essere al terzo posto dopo otto giornate di campionato è sicuramente una posizione inaspettata. Abbiamo però lavorato bene nonostante l’assenza di qualche giocatore importante nelle prime partite. Una volta poi recuperata tutta la rosa la Sorianese si è sempre giocata alla pari tutte le partite”.
Questa società mancava da quasi dieci anni dal palcoscenico dell’Eccellenza. La Sorianese a non sentire lo stacco di categoria nonostante la decisione di puntare su larga parte del gruppo di giocatori della passata stagione.
“Si abbiamo valutato questa cosa ma avevamo giocatori che questa categoria l’hanno giocata e la conoscono bene: da Lazzarini a Giurato passando per Valentini, Polidori, Andreoli e tanti altri. Mi fanno i complimenti per Bellacima giudicato uno dei migliori difensori della categoria ma non lo scopriamo certo noi. Conosciamo il suo valore. I nuovi, soprattutto i due esterni offensivi Rekik e Zhar, ci stanno dando una grande mano. Ora che stanno bene si cominciano a vedere anche tanti risultati”.
Tivoli, Viterbo, Pomezia e quella di domenica in casa al 90’ contro il Ladispoli. Quale è stata per il diesse Moronti la vittoria più emozionante?
“Quella di domenica la più cercata e voluta. Mi ha emozionato la forza della squadra nella convinzione di andare a prendersi i tre punti e crederci fino alla fine. A Tivoli era la prima, forse la più proibitiva e con un po’ di fortuna. Ma il derby è il derby senza dubbio. Vincere al Rocchi dà qualche emozione in più”.
Domenica la Romulea: guardando la classifica e la possibilità di vincere un’altra gara in casa c’è la grande possibilità per la Sorianese di fare lo switch mentale definitivo ed elevarsi a grande realtà di questo torneo?
“Ci siamo sbloccati davanti ai nostri tifosi, vorremmo dare continuità ma di fronte troveremo una squadra ostica, giovane che sta insieme da tanto come noi. Faremo di tutto per portarla a casa”.