E’ calato il sipario sui campionati di Prima Categoria.
Ieri è andata di scena l’ultima giornata che ha terminato di definire tutti i verdetti dopo nove mesi estenuanti partiti ad ottobre ed arrivati alla metà di giugno.
E’ stato il giorno della festa del Ronciglione United che ha battuto 3-0 il Montefiascone ed ha salutato i propri tifosi dando l’appuntamento a settembre per il campionato di Promozione. Resta da applaudire anche il grande girone di ritorno dei falisci che sono riusciti a totalizzare appena cinque punti in meno rispetto ai campioni.
Tra le squadre che festeggiano c’è anche il Valentano che chiude al secondo posto dopo l’1-4 al San Lorenzo Nuovo (reti di Parri, Pompili e doppietta di Saleppico). Solo Setteville Caserosse e Sporting San Cesareo hanno una miglior media punti della squadra di Raspoli che chiude con 2,30 ed occupa il sesto posto della graduatoria ripescaggi (davanti ci sono la vincente della Coppa Lazio, le due migliori seconde e le due migliori retrocesse Arcadia e Vescovio).
Sul terzo gradino del podio c’è il Pianoscarano al quale va dato l’onore di aver lottato fino a pochissime giornate dalla fine.
Capitolo salvezza. Il 2-6 realizzato sul campo dell’Ischia di Castro grazie alle doppiette di Sensini e Morucci insieme ai gol di Mastrangeli e Ferri regalano all’Atletico Cimina la permanenza in categoria. La sconfitta della Vicus Ronciglione porta a 12 il divario tra le due formazioni consegnando ai cimini la salvezza senza passare per i play out ed ai ronciglionesi il ritorno in Seconda dopo due anni di Prima Categoria.
Capitolo deluse, sicuramente c’erano migliori aspettative del quarto posto per l’Atletico Capranica che è uscita presto dalla corsa per il titolo dopo aver perso troppi punti all’inizio del girone di ritorno. Il 7-2 alla Vicus oltre a laureare Andrea Moretti capocannoniere con 26 reti lascia un po’ di amaro in bocca per le occasioni lasciate per strada.
Delusione ancora più grande quella della Fortitudo Nepi che nonostante il proprio potenziale tra centrocampo ed attacco non è stata mai in corsa per i primi due posti della classifica. Dopo il 3-3 contro il Vetralla la compagine di Salvitti chiude al sesto posto con i pareggi (ben 11) che alla fine sono più delle vittorie (10).
Ischia di Castro, Maremmana e Fulgur Tuscania chiudono a 29 punti una stagione senza mai rischiare. Stesso discorso per Montalto e San Lorenzo Nuovo, due squadre che hanno dato anch’esse spazio ai prodotti locali togliendosi qualche piccola soddisfazione.
L’unica che ha fatto un po’ più di fatica è il Vetralla 1928. I rossoblu alla fine sono venuti fuori al termine di una stagione piena di vicissitudini.