Il San Lorenzo Nuovo si arrende al Pianoscarano. Nonostante la buona prestazione, l’attitudine giusta, la capacità di restare in partita sempre, prevale l’esperienza della squadra di Maurizio De Mattia che si mette subito alle spalle lo scivolone di Ischia di Castro riprendendo la corsa al secondo posto.
Un gol per tempo (Tartaglia e Marini) per segnare la differenza e per i gialloblu la montagna diventa impossibile da scalare. I rionali si dimostrano formazione quadrata e costruita per vincere il campionato, i numeri parlano chiaro: una sola sconfitta nelle ultime quindici gare, un ritmo impressionante, un gruppo forte che si basa su una difesa di ferro e su una buona capacità di concretizzare quello che crea. È la grande differenza con il San Lorenzo a cui manca l’attimo per trasformare le speranze in fatti concreti, i sogni in realtà. Pesano sul cammino del Pianoscarano le sconfitte maturate all’andata e al ritorno contro l’Ischia di Castro.
Maurizio De Mattia applaude i rossoblu e li incita a non mollare in questo finale di campionato: Orgoglioso della squadra e di questi ragazzi. Oggi era difficilissimo riattaccare la testa dopo la sconfitta di Ischia e pretendevo dai ragazzi delle risposte. Non mi interessavano delle risposte dai giocatori perché di quelle ormai ne ho avute abbastanza, volevo una risposta dagli uomini e mi hanno risposto che il lavoro che stiamo portando avanti è quello giusto. Andiamo a cercare il massimo...ancora è tutto possibile.
Stefano Broccatelli allarga le braccia e accetta la sconfitta. Si prende la prestazione e continua a tenere la sua squadra sulla corda: “Ci è mancato un pizzico d’esperienza. Noi abbiamo fatto la partita, ma il Pianoscarano l’ha vinta e ha dimostrato di avere una certa abitudine a giocare partite del genere. Alla mia squadra faccio allo stesso modo i complimenti per come ha interpretato la gara, per come l’ha gestita e per aver tenuto ritmi alti per larghi tratti. Dobbiamo continuare a spingere fino alla fine perché ci attendono partite difficili e tre scontri diretti contro Montalto, Vetralla e Vicus in cui dobbiamo fare il massimo”.
PIANOSCARANO - SAN LORENZO NUOVO 2-0
PIANOSCARANO (4-1-4-1) Laurenti; Guadagno (dal 46’s t Fraccaro), Malè, Chiarabini, Proietti; Catinella (dal 15’ st Marini); Tartaglia (dal 41’ st Parisi), Finocchi, Pesci, Medori (dal 43’ st Di Luigi); Ciorba. A disposizione: Cuboni F., Baggiani, Cuboni L., Cicinelli. Allenatore: De Mattia
SAN LORENZO NUOVO (4-4-2) Lovotti; Pisapia (dal 43’ st Pampana), Turay, Broccatelli S., Karafili; Coccetti, Broccatelli M. (dal 37’ st Muzzi), Peruzzini (dal 9’ st Scorsini), Battaglini (dal 27’ st Mariani); Crisanti, Vergaro. A disposizione: Equitani, Acampora, Breccola, Ferri, Goretti. Allenatore: Broccatelli
ARBITRO Vitiello di Ostia Lido
RETI nel pt al 13’ Tartaglia (P); nel st al 36’ Marini (P)
NOTE Ammoniti Medori e Tartaglia (P); Battaglini, Turay e Scorsini (SLN) Angoli 4-0 per il Pianoscarano Recupero 2+5
La partita è equilibrata, le squadre sono ordinate in campo e coprono bene gli spazi. De Mattia deve fare a meno di Bracci, Caruso e Olivares e affida l’attacco a Ciorba, alle sue spalle si muovono in quattro. Hanno il compito di tamponare e ripartire. Mentre il giovane Catinella è piazzato davanti alla difesa. Broccatelli risponde con un rassicurante 4-4-2 che è diventato il marchio di fabbrica. Il taccuino è sporcato di rado. In campo regna la compattezza e non c’è spazio per le giocate che vengono sistematicamente bloccate alla fonte. Quindi è necessario un episodio per sbloccare lo stallo. Praticamente al primo affondo il Pianoscarano passa: su azione di calcio d’angolo Tartaglia stacca di testa e porta in vantaggio i rionali viterbesi. Il San Lorenzo è chiamato a fare la partita e inizia a prendere possesso del campo. Pur non creando occasioni è evidente la maggiore presenza e al Pianoscarano non resta che affidarsi ai lanci lunghi.
Nella ripresa non cambia la musica. Il San Lorenzo gioca e tiene lontano dai pericoli il Pianoscarano. Anche in questo caso le occasioni scarseggiano, il caldo si fa sentire e i ritmi si abbassano. Ma ai gialloblu manca lo spunto finale, la scintilla che tramuta la buona volontà in gioia. Ci prova Vergaro al termine di una azione che lo libera al tiro, ma la sua conclusione è alta (22’). Rispondono i rionali con Ciorba che di testa impegna Lovotti (33’). Poi arriva il rigore – apparso ai più generoso – siglato da Marini che chiude definitivamente la contesa. Ora per il San Lorenzo arriva la sfida tra le mura amiche contro il Nepi. Serve l’ultimo scatto per blindare l’obiettivo.