Il Civitavecchia volta pagina. Archiviata una stagione piena di luci ed ombre con un buon 5° posto ma con una squadra che è uscita dal giro della lotta per il titolo troppo presto, il club nerazzurro programma subito la prossima annata.
E’ lo stesso presidente dei portuali Patrizio Presutti a parlare a 360 gradi, sia del campionato appena concluso sia dei programmi futuri. L’ingresso dell’imprenditore Massimo Mecozzi ed il ritorno di Massimo Castagnari in panchina è praticamente una cosa certa.
Presidente Presutti partiamo dal recente passato. Si aspettava di più dal quinto posto finale?
“Le aspettative erano migliori, strada facendo poi la competitività è rivelata molto alta. Più che del quinto posto sono deluso dall’essere usciti troppo presto dal giro che conta”.
Forse la problematica di salute di mister Manelli con la relativa assenza ha influito poi su tutto il resto della stagione?
“Non cerchiamo mai alibi e giustificazioni. Chi fa calcio sa quello che vuol dire perdere un allenatore per un mese e mezzo, momento nel quale ci siamo staccati dai primi posti. Mister Scudieri è stato bravo nella rincorsa ma poi basta che sbagli una partita, vedi Montespaccato, e tutto diventa più complicato”.
E’ tempo anche di cambiamenti societari. Iacomelli e Fischer in uscita, Mecozzi in entrata. Che progetto avrà il nuovo Civitavecchia?
“Ivano ha manifestato questa sua volontà. Civitavecchia è casa sua può fare quello che vuole. Con Fischer parlerò domani. E’ entrato un nuovo socio che è Massimo Mecozzi che è un imprenditore importante di Civitavecchia. Speriamo di fare buone cose. Il progetto è territoriale e triennale. Investiremo tanto nel settore giovanile senza grosse velleità. Con la questione stadio ferma l’eventuale serie D non sapremmo dove farla. Il Civitavecchia, oltre alla problematica Fattori chiuso ormai da sei anni, ha un grosso problema di impiantistica”.