Il Comandante Camilli ha scelto la strada per riportare il calcio a Viterbo: in corso la trattativa per l’acquisizione del titolo di serie D dell’Amatrice Rieti reduce solo quaranta giorni fa dalla vittoria del campionato di Eccellenza.
Le difficoltà della società reatina relative all’assolvimento di alcune pendenze ed alla mancata disponibilità del Manlio Scopigno dove invece giocherà il Rieti Fc appena promosso in Eccellenza ha indotto i massimi dirigenti del club ad aprire il tavolo delle trattative con Piero Camilli che vorrebbe dunque ripartire con il calcio a Viterbo almeno da una serie D.
Che succederà al titolo della Favl Cimini Viterbo?
Difficile pensare ad una fusione con l’Amatrice Rieti, gettando così al vento un titolo di Eccellenza (per le fusioni inoltre le società interessate devono avere sede nella stessa Provincia o in comuni confinanti di Province e/o Regioni differenti). Anche perchè la richiesta del Rocchi al Comune è della FC Viterbo.
Non solo, si perderebbero anche i titoli regionali di Allievi e Giovanissimi dal momento che la SSA Rieti non ha settore giovanile (ma solo una collaborazione con la Nuova Rieti dí Dionisi).
Le cose, molto probabilmente viaggeranno su due binari diversi: Camilli prenderebbe la serie D con un ‘trasferimento di sede sociale’ (SSA Rieti dovrà prima spostare la sua sede legale al confine con la provincia di Viterbo, per esempio a Magliano Sabina) mentre la FC Viterbo proseguirebbe il suo settore giovanile con i propri titoli regionali gestendo magari anche la Juniores Nazionale della nuova SSA Viterbo. Il patron della Ilco dal canto suo potrebbe 'sponsorizzare' l’Eccellenza a Vignanello pronta a disputare un campionato di media classifica (ed i movimenti di mercato intavolati in queste settimane vanno proprio in quella direzione) per poi magari riunire tutto quanto sotto il nome Viterbese dalla stagione 2025-2026.
Disegno che avrebbe un logico fondamento ma tutto dipenderà dalla prossima mossa del Comandante. Il 15 luglio si avvicina.