Dopo le ‘sbornie’ per la vittoria play off di Promozionela Sorianese pensa già al futuro e ricomincia a preparare la stagione. Non c’è tempo per riposarsi. Il nuovo diesse Donninelli e tutta la società rossoblu ripartiranno da un’unica certezza: Stefano Maestà. Dopo una difficile stagione con due infortuni e quel divorzio a dicembre tra tante polemiche, il bomber bianco è pronto a tornare alla corte di Camillucci arrivato sulla panchina cimina un mese dopo l’addio dell’attaccante. Il presidente Torroni ritrova così quello che era stato l’acquisto di punta della stagione passata. Della squadra che ha disputato sei mesi fantastici, compresa questa trionfante settimana di giugno, rimarrà ben poco. Sia per gli addii già annunciati da alcuni calciatori sia per scelte societarie la Sorianese d’Eccellenza è destinata a cambiare. Dalla sua pagina facebook Ivo Bez pare abbia già salutato tutti. Il ‘lungo’ centravanti, protagonista di un girone di ritorno eccezionale, è destinato a ritornare in Veneto a patto che non si faccia viva qualche altra formazione laziale. Anche Merelli e Bartoli hanno salutato Torroni. Il ‘centralone’ difensivo per motivi familiari ha espresso la voglia di avvicinarsi a casa e molto probabilmente seguirà mister Lauretti all’Albalonga. Il centrocampista, vero e proprio motorino della squadra, tornerà dal padre putativo Stefano Sgherri destinazione Città di Monterotondo. Ma non è finita qui perché c’è l’eroe dei play off Daniele De Santis che per motivi lavorativi seguirà il suo amico mister Ripa al Focene. A questi quattro giocatori andranno aggiunti probabilmente altri che la Sorianese deciderà di salutare per strategie tecnico-tattiche.
La Cimina Ronciglione United ha scelto il proprio allenatore. La nuova società, nata dalla fusione tra le due realtà di Ronciglione, ha affidato la panchina a Sergio Oliva. Ieri pomeriggio è stato ascoltato anche Domenico Gavazzi che però ha rifiutato il ruolo propostogli di direttore generale. “Non mi sono visto con nessuno – afferma lo stesso Gavazzi - sono stato io a rifiutare l’incontro. Ho declinato perché non avevo nessuna intenzione né di allenare né assumere altri ruoli in questa nuova realtà. Questa non è più la mia società, dei nostri non c’è più nessuno: dall’allenatore al presidente Ricci fino al direttore Franco Antolini”. Anche lo stesso Antolini non è più destinato a rientrare nei piani della Cimina Ronciglione United. I festeggiamenti dei rossoblu per la vittoria del campionato sembra lontani già un secolo. I grandi protagonisti della Cimina, ed ora sarà lo stesso per molti calciatori, non ci sono più.