La Virtus Cimini corre ai ripari. Vista la situazione di classifica per la società del duo Ricci-Farsetti sembra impossibile aspettare altre tre gare prima della riapertura del mercato dicembrino ed allora si cerca in tutti i modi di assestare e correggere una rosa sulla quale si sono sicuramente fatte delle valutazioni sbagliate in estate. I risultati sono infatti inequivocabili: dieci partite dieci sconfitte. Nemmeno la disastrosa Sorianese dello scorso anno era stata capace di un rendimento così scadente.
Ma è possibile che giocatori come Dimitri, Madocci, Petese, Ercolini, Pokropeck, Cragnotti, Giocondi e tanti altri si sono dimenticati di come si gioca al calcio?
Qualcosa di sicuro non funziona ed a questo punto della stagione, visto che il cambio d’allenatore non ha poi risolto il problema, diventa impossibile non provare a cambiare giocatori.
Piano piano la Virtus Cimini si sta rivoluzionando: sono arrivati prima Macca e Protani, ora è la volta di Stefano Benedetti classe ’80 difensore mancino ex Civitavecchia scuola Caputo. Quest’ultimo va a sostituire nello scacchiere di Adelli il partente Samuele Calistri uscito di scena per motivi di lavoro. L’esperienza di Benedetti sarà subito al servizio dei rossoverdi mercoledì pomeriggio perché c’è da giocare il ritorno dei sedicesimi di coppa italia contro la Sabina che all’andata ha praticamente ipotecato la qualificazione con un secco 3-0.
E’ arrivato ieri ma non ha ancora firmato anche Giuseppe Acatullo, esterno d’attacco classe 1988 ex Orvietana e Fontebelverde.
Insomma, la rivoluzione della Virtus Cimini è solo agli inizi…