Continuano a susseguirsi le voci sui possibili movimenti di panchine. Dopo le voci su Sperduti, Proietti, Danieli ecco quella su uno dei tecnici più famosi ma soprattutto più vincenti del panorama dilettantistico regionale.
L’allenatore Claudio Fazzini, in procinto di vincere il campionato di Prima Categoria con il Bracciano potrebbe già lasciare il lago dopo appena una stagione.
Le indiscrezioni sono proprio quelle che Fazzini dopo il 15 maggio non sarà più il tecnico del lacuali. Al suo posto uno dei maggiori candidati sembra essere l’ex allenatore dell’Anguillara Oliviero Mazzoni.
A confermarci queste voci è lo stesso ex mister di Bassano e Fregene che in un’intervista lascia trapelare aria di addio dalle rive del lago.
Mister Fazzini, fra un mese potrebbe festeggiare l’ennesimo successo della sua carriera. Il suo Bracciano è vicino al passaggio in Promozione anche se la concorrenza del Riano è forte…
“Manca ancora qualche partita. Non è stato semplice e non sarà semplice perché c’è stato un rinnovamento generale. Specialmente all’inizio la situazione non era di quelle migliori. In corsa d’opera è stato fatto qualche correttivo e soprattutto si è organizzato. Sarebbe un peccato perdere tutto quello che di buono abbiamo fatto finora. Anche se sia noi che il Riano siamo meritevoli di un passaggio di categoria”.
Si potrebbe già chiudere a maggio l’esperienza di Claudio Fazzini al Bracciano?
“Potrebbe anche essere. Qui sono arrivato solo per l’amicizia che mi lega a Paolo Tagliolini. Non voglio essere presuntuoso ma con questi campionati non c’entro assolutamente nulla. Vedo in giro tanta gente che riesce solo a parlare e non venire poi fuori da certe situazioni. Credo che all’atto pratico qualche risultato l’ho ottenuto”.
Il suo nome potrebbe essere ora accostato a quello di molte panchine. Resta il sogno della Viterbese…
“Mi ritengo viterbese d’adozione. E’ una provincia che ci tengo in modo particolare dove ho ottenuto le mie più grandi soddisfazioni. E’ un po’ troppo prematuro parlarne. I campionati sono ancora in corso. Bisogna rispettare sia il Bracciano che le altre squadre. Sono uno che vive di stimoli e di emozioni. Solo il calcio è in grado di regalarle”.