Il San Lorenzo Nuovo ha scoperto di essere affetto da pareggite acuta. Il segno 'X' imperversa da quattro domeniche consecutive nel club del presidente Natalini. E se aggiungiamo anche quello di Aranova ed in Coppa con la Corneto fanno sei pareggi nelle nove gare stagionali.
Con i pareggi non si va tanto lontano e lo dice la classifica. Altoviterbesi al sestultimo posto della classifica con 8 punti in classifica in compagnia del Cerveteri. Ma per il tecnico Enrico Centaro sono pareggi che con qualche vittoria nelle prossime partite acquisiranno valore: “E’ un periodo che va così. Il campionato è molto equilibrato. Non c'è una squadra materanno. Non è facile vincere le partite, le squadre hanno più coraggio. Sono certo che con qualche vittorie tutti questi pareggi si valorizzeranno".
Il tecnico del San Lorenzo Nuovo non se la prende né con la sfortuna né con qualche episodio arbitrale che ha un po' penalizzato la squadra: "Non ci credo molto ma la buona sorte non ci sta di certo aiutando. Prendiamo dei gol strani come quello di domenica con la deviazione della nostra barriera. Gli arbitri? Sbagliano come sbagliamo noi. Purtroppo ci sono degli episodi che ti cambiano le partite come contro la Play Eur ma purtroppo quello fa parte del calcio. C’è da dire che in casa abbiamo incontrato tutte grandi squadre come Monti Cimini, Play Eur ed Altetico Ladispoli. Prossimamente il calendario può darci una mano".
L'attacco sembra funzionare ed anche la difesa non è certo tra le peggiori del torneo. Allora cosa manca a questo San Lorenzo Nuovo? "Quella di S.Severa è stata una buona prestazione ma il risultato non ci soddisfa - prosegue mister Centaro - Cosa manca? Forse il miglior Russo. Aveva iniziato molto bene poi a Capranica ha dovuto mette sei punti in testa. Domenica è rientrato ma se lui riacquista quella brillantezza che aveva all’inizio ci può far compiere il salto di qualità. Sul piano del gioco non posso rimproverare nulla ai ragazzi".
Domenica un partita d’amarcord per il tecnico Centaro, montefiasconese doc ma ora calcisticamente avversario: “Vivo a Montefiascone e sono cresciuto lì calcisticamente. Quell’anno del passaggio in Promozione giocavo anche io. E’ una partita dal sapore particolare di fronte a tanti amici”.