Cinque vittorie consecutive nel 2024, lo stesso rendimento dell’Atletico Capranica. Ipotecato anche il passaggio al prossimo turno di Coppa Lazio grazie alla rotonda vittoria dell’andata. Il Pianoscarano si presenta nel migliore dei modi allo scontro diretto di domenica prossima contro il Carbognano.
Per il diesse dei rionali Giuseppe Iacomini è una settimana divisa a metà tra le grandi passioni della sua vita: quella per il calcio e per il Festival della canzone italiana.
Sanremo per il diesse e la sua famiglia è diventata in questi anni quasi una liturgia che pian piano, attraverso i social, è riuscita a coinvolgere anche tanti altri protagonisti del calcio dilettantistico nostrano.
Pianoscarano-Carbognano è una gara che non decide la stagione ma può considerarsi un bivio determinante per la corsa ai primi due posti?
“Sicuramente se per noi sembra quasi impossibile recuperare cinque punti al Capranica nonostante il grande sforzo, pensare che il Carbognano ne recuperi otto in caso di una eventuale sconfitta sarebbe ancora più difficile. Quindi è una partita che può spostare ma da giocare senza fare troppi conti nessuna delle due squadre. Se uscirà fuori il pareggio festeggerà solo il Capranica”.
Pianoscarano è in forma ma anche il Carbognano dal mercato in poi sta dando grandi prove di forza.
“Arriva un Pianoscarano consapevole della propria forza e che ha cinque punti in più rispetto alla tabella di marcia dell’andata. Incontriamo un Carbognano diverso che già mi aveva fatto una buona impressione all’andata ed ora ha colmato con un mercato perfetto quei piccoli errori di valutazione che si possono commettere in sede di mercato estivo. Adesso come potenziale è ai livelli del Capranica”.
Se il Capranica e Carbognano sono Andrea e Marco Moretti dipendenti, il Pianoscarano è Gianluca Angeletti dipendente vista la grandissima media gol del ragazzo in questa stagione?
“Non sono troppo convinto di questa affermazione. Non vorrei fare polemica, spero di riuscire a farmi capire. Stima totale del Capranica e Carbognano ma noi siamo un qualcosa di diverso con un programma iniziato tre anni fa. Angeletti è il terminale perfetto di quanto costruito in questo triennio. E Gianluca sta raccogliendo i frutti di questo lavoro”.
Sanremo capita sempre alla vigilia di una settimana importante. Sabato la finale canora poi la mattina seguente il big match dell’Oliviero Bruni.
“A differenza di quando giocavo adesso è un pochino più semplice gestirla dal punto di vista mentale, ho meno pressioni. E’ una settimana particolare perché ormai tutti sanno di quella passione che diverte anche la gente che ruota anche a me. Noto che pure tanti pallonari si cominciano ad avvicinare a questa kermesse”.
Il podio sanremese di Peppe Iacomini?
“Sogno la Bertè vincente poi metto Negroamaro e Fiorella Mannoia”.