Dai successi agli albori con l’Anguillara alle stagioni memorabili con il Tolfa passando per la conquista dell’Eccellenza storica alla Caninese fino al play out vinti a Canale Monterano.
Riccardo Sperduti ha festeggiato pochi giorni fa le 700 panchine nei dilettanti (escluse le coppe).
E’ stata l’attuale società Allumiere, che milita nel girone C di Prima Categoria, a regalare un bel riconoscimento ad uno degli allenatori in attività più longevi del calcio dilettantistico laziale.
Mister Sperduti, 700 panchine e non sentirle. Però grande traguardo.
“E’ una bella soddisfazione, posso essere fiero di allenare senza mai aver uno sponsor dietro. Se qualcuno mi affida ancora un progetto è per me motivo di soddisfazione”.
Calcio cambiato rispetto ai tuoi inizi di carriera?
“A distanza di venti anni vedo un calcio dilettante molto diverso. Sono cambiati palloni, scarpini, campi e poi tutto si evoluto con teorie tattiche, tecniche ed atletiche quindi bisogna stare al passo con i tempi”.
Tanti i traguardi ottenuti, le navi portate in porto. Si può fare una classifica delle gioie più grandi da allenatore?
“A volte le soddisfazioni non vanno di pari passo con i titoli. Ad Anguillara vinsi campionato e coppa e ricevetti dalla Federazione il riconoscimento di miglior tecnico del Lazio. Il doppio play out a Canale Monterano contro il Montefiascone oppure la finale di play off a Bracciano tra Tolfa e Monterosi persa ai calci di rigore di fronte a mille tolfetani che erano scesi a tifarci. Siamo andati in Eccellenza con la vittoria play off in un paese piccolo come la Caninese. Tra tutte queste non saprei scegliere perché ognuna ha un valore particolare. Poi bisogna mettere in conto le amarezze e gli esoneri che fanno parte del calcio come il campionato perso all’ultima giornata col Trevignano”.
Riccardo Sperduti ha ricominciato un nuovo progetto ad Allumiere in Prima Categoria.
“Allumiere è stata una delle scelte più belle che ho fatto in questa lunga carriera. Sono felice di essere ritenuto la garanzia di un progetto di rinascita con una squadra giovanissima. Riuscire a salvarci qui sarebbe come la vittoria di un campionato. Stiamo ricostruendo dalle macerie e la posizione di classifica attuale è al momento rasserenante. Ringrazio loro perché non mi fanno mancare niente”.